140 caratteri per un cv?

Basta seguire i suggerimenti: essere essenziali, pochi dati personali, cosa si vuole fare e aspirazioni professionali, poi un link al proprio curriculum (una pagina personale o su Linkedin).

Questa modalità di farsi conoscere alle aziende, piacerà molto ai recruiter sempre alla ricerca di veri talenti e con sempre meno tempo per leggere i cv.

Scrivere un tweesume richiede capacità creative, di sintesi: il suo inventore affermava infatti “Quello che è importante è che la brevità forzata acuisce la mente e l’anima vivifica”.

Pochi caratteri per scrivere un cv, pochi caratteri per trasmettere quello che si vuole che gli altri vedano in noi, ci costringe a guardarsi dentro e a conoscersi bene, a fondo.

Ecco i 5 consigli di Skaare Richard:

1. Aspetta. Non scrivere ora. …. Lascia che le idee arrivino durante la notte, quindi scrivi domani in pigiama prima di caffè.
2. Fluisci, imperfetto, ma scrivi veloce, non buonista. Non essere troppo precisi nella scelta delle parole in un primo momento.
3. Evitare bestemmie, dopo la seconda bozza. Off-colore parole sono incolori. Prendi l’emozione la vostra mente e fuori di vista.
4. Scrivi una volta, modificare tre volte. Poi lasciarlo andare. Mi hai sentito? Lascia perdere.
5. Al termine, combinare tutti e tre gli esercizi in un solo 140 caratteri slogan per la tua azienda o persona.

Ed ecco un esempio che gira per il web sul concetto di Twesume:

“Santa Claus: World traveler and toy expert. 300+ years management experience. Looking for position in entertainment industry http://tinyurl.com/c9ursdp #twesume”

che tradotto suona così: “Viaggiatore ed esperto di giocattoli. Più di 300 anni di esperienza manageriale. In cerca di posizioni nell’industria dell’entertainment.

Insomma il TWESUME non è facile da scrivere ma è un vero e proprio cv dell’era 2.0.

Vuoi inviarmi il tuo cv?

Con piacere, ma leggerò solo Twesume.

Diffondi, diffondi, farei la felicità delle aziende che cercano TE.

Ciao a presto

Patrizia