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Cos’è il Profilo del Posto o “Job Profile”

Il “Profilo del Posto” o Job Profile: è il primo passo per iniziare la selezione. Scopri il potere del ‘Profilo del Posto’ o ‘Job Profile‘ nella selezione del personale. Questo strumento chiave delinea compiti, competenze, esperienze e tratti di personalità necessari per un ruolo specifico. Il Profilo del Posto non solo ti aiuta a definire le…

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Che fare quando un dipendente continua a lamentarsi?

Quando si ha una dipendente, Giovanna, che fa un lavoro mediocre: non sufficientemente buono per essere promossa, ma nemmeno così scadente da demansionare … Il problema è che si lamenta sempre… La invitiamo a cercarsi un altro lavoro o indaghiamo? Si sa che la natura umana è portata alla lamentela, basta frequentare anche solo per…

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Organigramma

L’organigramma non è soltanto la rappresentazione grafica di posizioni in staff o in line, ma evidenzia le funzioni, i ruoli e le mansioni all’interno dell’Organizzazione Aziendale. Quando un’Organizzazione prende in mano il suo organigramma dovrebbe vederci rispecchiata l’Azienda in termini ruoli che interagiscono con altre figure in modo che possano scaturire collaborazioni e indicazioni per…

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Metodo sicuro per selezionare personale?

Nella Selezione del Personale e parlando solo di metodo, tralasciando per un momento le capacità e le competenze soggettive del valutatore, vorrei condividere con voi questa metodologia che “giorno dopo giorno” – leggi, selezione dopo selezione – mi conferma essere vincente, pratica, veloce, creativa e … soddisfacente per entrambi le parti. Esiste un metodo sicuro…

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Manager sedentario a rischio depressione e attacchi panico

Manager sedentario a rischio depressione e attacchi panico Studio su 100 amministratori delegati, direttori generali e quadri, realizzato da BPSec Il manager statico e sedentario è più soggetto a crisi depressive e attacchi di panico, casi tra l’altro in aumento con l’avanzare della recessione economica, mentre i dirigenti che praticano una regolare attività sportiva riscontrano…

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Quadri non valorizzati nelle imprese “padronali”

I Quadri I quadri delle aziende italiane a conduzione familiare, modello prevalente nella nostra economia, non hanno deleghe e poteri necessari per svolgere appieno il proprio ruolo manageriale. Solo il 39% di chi è in queste aziende partecipa attivamente alla definizione delle strategie e molto spesso non perché ci siano anche dei dirigenti, che non…

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Aziende italiane non attraggono talenti

Le aziende italiane hanno difficoltà ad attrarre i migliori talenti, soprattutto se operano in un settore di scarso interesse o l’attrattività del marchio è debole, in assenza di politiche di Employer Branding. E così il 45% dei manager italiani prevede di dover gestire una carenza di figure professionali competenti nel prossimo anno. Ad ogni modo,…

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Google ancora il miglior posto di lavoro al mondo

Miglior posto di lavoro al mondo È ancora Google a conquistare il podio del miglior posto di lavoro, «Great place to work», i posti in cui si lavora meglio secondo la società di ricerca che ogni anno analizza i migliori ambienti lavorativi al mondo. Mountain view ottiene il primo posto in classifica per il secondo…

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Privacy officer: 2 aziende su 3 hanno bisogno di uno

Privacy Officer E’ un professionista specializzato nell’evitare multe da capogiro quando si parla di protezione dei dati. Si chiama privacy officer e in 15 altre nazioni europee o incentivato dalla legge, per non parlare degli Stati Uniti dove esiste dagli anni ’90. Ma è una professione destinata ad affermarsi in breve tempo pure in Italia,…

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Il lavoro del futuro è part-time, senza orari e lontano dall’ufficio

Il lavoro del futuro è  part- time. Niente orari fissi né presenza fissa in ufficio, lavoro da casa e part-time: è la nuova tendenza che sta prendendo piede presso le imprese più “illuminate” per diminuire lo stress dei dipendenti e contemporaneamente aumentarne rendimento e produttività. La teoria del cosiddetto smart work, già applicata dall’esuberante Richard…

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Lavoro: tra colleghi unione fa la forza: a collaborare si impara

A collaborare si impara I dipendenti italiani ottengono migliori risultati lavorando in gruppo (il 69%) che individualmente, ma pochi lavoratori pensano che lo spirito collaborativo sia innato: a collaborare si impara: la capacità di fare squadra si sviluppa soprattutto con l’impegno, l’esperienza, la conoscenza dei colleghi e l’acquisizione di specifiche competenze ‘sociali’. La tecnologia, attraverso…